Jean-Claude Izzo

Azzardo un certo collegamento di interesse tra la zona della provincia di Imperia di confine con la Francia e Marsiglia, dove sono ambientati i romanzi di Izzo, innanzitutto in certe affinità paesaggistiche e geografiche.

Mi appare interessante anche l'uomo Izzo (morto prematuramente dieci anni fa) che, impegnato sul fronte sociale ed antirazzista, trasfigurava i suoi valori in cupe storie noir (anche di plot un po' esagerato a mio avviso), non certo ben rese nella versione televisiva (o, forse, sono dei film) con Alain Delon.

Di sicuro nelle sue opere questa Marsiglia e dintorni, non molto lontani da questa riviera, assumono contorni quasi magici: si sentono l'odore del mare, i profumi dei fiori e delle erbe mediterranei, i sapori di cibi cosmopoliti.

E si palpita per personaggi che sembrano usciti da una canzone di Francesco De Gregori, nel contempo in cui certi “cattivi” sembrano (almeno a me) un po' esagerati, anche se fanno rinviare con il pensiero alle tante trame criminali realmente esistenti di qua e di là della frontiera.